mercoledì 29 dicembre 2010

seguito del post precedente....

...perchè non mi piace scrivere post troppo lunghi, specie se un po' lagnosi.

A questo ci si aggiunge una new entry, che caro....è tanto intelligente, molto dolce, carino ed educato....è proprio un piacere stare in sua compagnia e sì, gli piaccio, me lo dice e continua a dire che ha voglia di vedermi (non sono abituata a esternazioni, scusate se invece dovrei ritenerla una cosa normale anzi un minimo sindacale).
E qui scatta il difetto: non si fa sentire spesso. Voglio dire....uno interessato dovrebbe chiamare, mandare qualche messaggio durante la giornata (non continuamente che non sono nè adolescente nè nullafacente). Invece si fa sentire con una frequenza che a mio parere è SPORADICA.
Che non ci sarebbe poi niente di male se io avessi un solido equilibrio personale, se fossi una persona serena.
Ma in questo modo, in questo momento, mi fa passare anche il poco entusiasmo che ho. Ho bisogno che qualcuno mi stia dietro un po', soprattutto all'inizio, per cercare di convincermi che non sto rubando tempo al sonno.

In ogni caso, la somma di tutto questo è ZERO.

Niente di nuovo sotto il sole.

Quanto manca alla fine di quest'anno MARRONE??

0+0=0

In questi ultimi giorni non ho voglia di scrivere, ma soprattutto non ho voglia di fare un cazzo. A parte dormire, naturalmente. Praticamente mi sveglio con il pensiero di tornare a letto, mi addormento in un nanosecondo e sprofondo in un sonno da mummia fino al mattino successivo. Di strano c'è che non mi era mai successo....voglio dire, non sono mai stata una dormigliona, anzi....6 ore di sonno a notte erano un lusso. ora 8 ore mi bastano a malapena, e anche se mi ripeto che tutto sommato è tutta salute, mi rendo conto che non è da me.
Il fatto è che se continuo a dedicare ore al sonno non riusciro' piu' a fare altro....se tolgo le ore di lavoro, gli spostamenti, la mezz'ora di pausa pranzo, il tempo necessario a dormire e lavarmi e andare al bagno e la palestra 3 volte a settimana....mi resta veramente poco. Ah, le pulizie non sono contemplate, infatti vivo in una semi stalla ormai. Stasera mi sono sentita un mostro, ma ho rifiutato una cenetta casalinga dallo psyco della palestra....cioè ho rifiutato di mangiare una cena preparata apposta per me, dietetica dato che è fissato con le calorie, in una bella casetta pulita a chiaccherare ridere e magari bere....il tutto a 10 minuti da casa mia; ma è inutile, non ne avevo voglia, aspiravo alla mia insalata di finocchio, al divano, a due pagine di libro se mai ci riusciro'....ma soprattutto ad andare a dormire presto.

A questa sensazione di spossatezza, devo aggiungere il niente che mi dà il C.L. Che direte voi, chi me lo fa fare di frequentarlo ancora. E' che la solitudine è una brutta bestia, è che fisicamente non mi dispiace (e anche questa è un'eccezione visto che schifo un po' tutti i maschi ultimamente), è che fa quelle cose che mi piacciono....tipo farsi sentire spesso durante la giornata, mandare sms con battute cattive, viene a prendermi sotto casa ovunque si decida di andare, e ogni tanto si sforza di controllare il suo lato taccagno. A Natale mi ha fatto un regalo stupendo (il condizionatoreeeeeeeeeeeee....si magari non è molto romantico, ma lo trovero' divino a luglio), che non mi aspettavo....il tutto portandomi in un bellissimo ristorante che volevo provare da un po' (a differenza di Only io adoro i ristoranti col cameriere fisso ecc ecc ecc ) e insomma....tutto stupendo. A parte il fatto che ancora non si ferma a casa mia a dormire....che non è poco direi per un uomo di quasi 40 anni che avrebbe casa propria già arredata e che frequento da aprile. E vabbè altri difetti che non sto qui ad elencare.
E' che mi ostino a voler cavare il sangue da una rapa....intelligente vero??

domenica 26 dicembre 2010

Domani è un altro giorno....

...ma io mangerei una cacca piuttosto che andare al lavoro.
Sono stanca, ho bisogno di ferie....almeno un mese, o giu' di lì.

martedì 14 dicembre 2010

Caro Babbo Natale...

A me, a differenza di tanti, il Natale non ha mai fatto tristezza. Quand'ero piccola i doni li portava Santa Lucia, e il Natale era quella festa con l'albero, il presepe e le vacanze, e i pranzi luculliani, e gli schiamazzi con i cugini. Era divertente. Mi piacevano le luci e l'atmosfera, la messa il 25 mattina, il vestito buono, il cotechino, la poesia davanti ai parenti.
E' andata avanti cosi' un po' per tutti gli anni della scuola.
Poi a 17 anni, una sera gelida e limpidissima e stellata, uscendo dal solito pub con le solite amiche pensavo appena appena malinconica (ma non troppo, e che diamine, avevo 17 anni e stavo organizzando Capodanno con le amiche) che certe sere sarebbero state da condividere con qualcuno di speciale. Che dopo una settimana, sempre a ridosso di Natale, è arrivato.
Poi a 21 anni hai accanto qualcuno che il Natale lo adora proprio, e ti inculca questa passione. E anche se poi dopo qualche anno sempre sotto Natale quella bella storia finisce, pazienza anzi....con le amiche vicine l'ho festeggiato anche piu' forte.
E poi avanti cosi', anche se la famiglia si smembra un po', anche se i pranzi non sono cosi' luculliani, anche se il presepe ormai chi lo fa piu', anche se sotto Natale si lavora piu' che mai e si ha a malapena il tempo di pensare a due tre regalini, anche se l'atmosfera natalizia ti entra un po' meno. E arrivo all'anno scorso in cui mi sentivo cosi' poco natalizia da addobbare l'albero di nero.

Quest'anno mi ero ripromessa di godermelo, questo periodo. Ho preso la vigilia di ferie, ho fatto l'albero a tempo debito, ho già iniziato con i regali....ma sarà l'età, saranno gli impegni...di natalizio entra poco.

Ma....ammetto....quel po' di magia, di aspettativa, quella voglia di novità c'e' sempre, come se dovesse sbucare chissà cosa dal pacco sotto l'albero. Quella almeno, non me la toglie proprio nessuno.

Voglio emigrare....

...in Sudamerica....o in Burkina Faso.

Tanto è uguale a qui. Ma almeno fa caldo.

giovedì 9 dicembre 2010

Bridge

Questi giorni faccio ponte, e per me è una novità perchè praticamente non ne ho mai fatti. Il motivo primo di questi giorni di ferie sarebbe quello di fare delle pulizie approfondite alla mia magione ormai convertita in stalla, di fare commissioni, di ristrutturarmi un po' e di darci con la palestra.

La verità è che non ho voglia di fare un cazzo.
Stamattina ho fatto ben 2 ore di commissioni e l'albero di Natale e ora sono stanchissima, vorrei solo buttarmi a letto e dormire fino a stasera, mangiare e poi dormire di nuovo.

Vabbè dai, ora almeno i piatti li lavo.

mercoledì 1 dicembre 2010

C'est l'amour

Bazzicando tra i vari blog, mi imbatto ultimamente in un sacco di persone innamorate....persone che scrivono benissimo tra l'altro, e che descrivono molto bene i loro sentimenti e stati d'animo. E mi ci perdo, con un po' di nostalgia, perchè io in questo momento vedo l'eventualità di innamorarmi cosi' intensamente davvero molto molto remota. Ricordo quando con gli occhi a cuoricino, l'ultima volta, aspettavo con trepidazione una telefonata o una mail....ed arrivava sempre puntuale....e io li', con il cuore che batteva forte. Ricordo l'attesa bellissima dei primi appuntamenti di un nuovo amore, ricordo i viaggi mentali, i progetti....da sola o in due....che si facevano....ricordo la paura di perdere tutto improvvisamente e ricordo piu' che altro l'egoistico fastidio che altre persone potessero provare un sentimento forte come lo stavo provando io. Ero cosi' persa che mi sentivo unica al mondo.
Ora no....non ci tengo a fare troppi viaggi con la fantasia....non ci tengo ad avere le fette di prosciutto davanti agli occhi o vivere su una nuvola. E non mi ci vedo. E mi basto a me stessa (piu' o meno). E non vedo nessuno cosi' insostituibile nella mia vita da voler diventare un NOI indissolubile.

Credo che non mi innamorero' mai piu'.

Ma ora che ci penso, l'ho detto anche anni fa.....e poi ci sono cascata come una pera cotta. (la prox volta pero' mi rileggo bene questo post).

I genitori non si scelgono

Ieri era il compleanno di mio padre. Sono andata a portargli il regalo che gli ho preso dopo lavoro e dopo palestra, un po' stanca ma tranquilla. Nessuna festa, nessuna torta, nessun tipo di festeggiamento, come nelle piu' grigie famiglie venete...proprio il grigio che tengo sempre a grande distanza dalla mia, di vita. Cmq tant'è. Ecco il regalo, tanti auguri, hai fatto il passaggio al digitale terrestre. Poi vado in cucina, e c'e' mia madre, conciata come se avesse 20 anni piu' di quelli che ha, che legge delle poesie di animali a mia nipote "pero' solo quelle corte che quelle lunghe son noiose". Mi chiede se voglio fermarmi a cena....apro il frigo e come sempre da 30 anni a questa parte è praticamente vuoto....e li' mi rendo conto del perchè pesavo 44 kili quando vivevo dai miei....semplicemente perchè si vive di scatolette, e se non ti piacciono le scatolette son cazzi amari. Cmq conversazione di rito, del piu' e del meno senza approfondire....finchè.....finchè mia madre non inizia con i suoi discorsi del cazzo, pieni di cattiveria; non di convinzioni superate, o di severità, o di grigiore....proprio di cattiveria. Perchè una che dà delle troie alle figlie da quando esse avevano 10 anni, che dà ragione a chiunque sia fuori di casa e che dà addosso a marito figli nipoti e genitori....beh....una madre modello non è. Secondo me non è proprio una madre.
Ed è questo che non è scontato....l'amore. Io a mia madre non voglio bene, probabilmente non gliene ho mai voluto. L'ho sopportata, criticata, temuta, ho cercato di addolcirla, di comprenderla. Ma niente, tutto quello che esce è solo una gran cattiveria e invidia e tanta ingratitudine verso una vita che....ammettiamolo....con lei non è stata molto dura, avendole donato salute per lei e tutti i familiari, nessuna tragedia o grosso problema nè personale nè economico, un marito accomodante e silenzioso che fa qualsiasi cosa gli chiedi. Il piu' grande desiderio della mia vita è sempre stato di andarmene il prima possibile a vivere da sola, e quando sogno di vivere ancora dai miei, mi sveglio con l'ansia. Non ho ricordi di un'infanzia o adolescenza serene e spensierate, ma solo la fretta di essere indipendente e di andarmene. Non ho nemmeno ricordi di aver ricevuto un abbraccio o un complimento sincero dalla genitrice, ma solo insulti, commenti acidi, ripicche, musi lunghi e maleducazione oltre il sostenibile.
Mia nonna dice sempre "voletevi bene, dopotutto è sempre tua madre".....ma mi spiace, l'amore è un sentimento che si alimenta con se stesso, che vive di altro amore, non viene in modo scontato da un 50% di DNA....e io la cattiveria non la amo. E far trovare una spinacina riscaldata sul piatto, o pavimenti che brillano perchè ci passi la vita come se dovessi mangiarci....non è amore....non è cio' di cui un famigliare ha bisogno.

Sono tornata a casa davvero amareggiata, dall'ennesima conferma del fatto che non mi sbaglio su di lei.

Pero' vabbè, una volta chiusa la porta d'ingresso del mio povero bilocale......è casa mia ...e grazie a dio non devo ringraziare nessuno tranne me stessa, e posso farci entrare solo chi voglio. E so che se mai avro' un figlio gli daro' tanto, tantissimo calore....magari faro' errori madornali, ma non dovrà avere nemmeno per un secondo il dubbio che io non lo ami.

Perchè per citare la mia Marilyn "tutte le bambine dovrebbero sentirsi dire che son belle, anche se non è vero".